2025. La logistica entra in scena

17 aprile e 27 maggio, gli appuntamenti sono con i primi eventi 2025 dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” e dell’Osservatorio eCommerce B2c, promossi dagli Osservatori Digital Innovation per fare il punto sull’andamento di due settori strategici fortemente interconnessi. GLS è, come sempre, partner e sponsor dei due Osservatori.
Dal 1999, l’innovazione digitale in Italia
50 differenti Osservatori tematici, oltre 100 professori, ricercatori e analisti, più di 1.000 le aziende che aggiornano i loro team con i contenuti prodotti dagli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, da più di 25 anni punto di riferimento assoluto dell’innovazione digitale in Italia.
GLS è partner e sponsor di due Osservatori strategici per il mondo della logistica e del retail, settori chiave dello sviluppo economico italiano.

Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”.
Sostanziale stabilità nei volumi logistici, buone performance dell’ecommerce B2c
Durante il Primo Workshop dell’Edizione 2025, l’Osservatorio Contract Logistics ha presentato la fotografia di un settore caratterizzato dal perdurare di un periodo d’incertezza dovuto a diversi fattori:
- le gravi crisi geopolitiche, in particolare per quanto riguarda le conseguenze a livello globale delle guerre in Ucraina e Medio Oriente, nonché l’incertezza sul fronte delle politiche tariffarie internazionali
- un rallentamento dell’andamento economico, che ha riguardato principalmente il settore industriale
- l’aumento dei costi: a fronte di un parziale rallentamento dei costi energetici, aumentano i costi di locazioni, manodopera e in particolare del denaro (+19,6% del 2024, in aggiunta all’aumento del 163% registrato nel 2023)
- criticità causate da inefficienze del sistema infrastrutturale. Nell’interscambio italiano (import ed export) con l’Unione Europea, l’UK e la Svizzera, l’83% delle merci transita dai valichi alpini;
Lavori di manutenzione, restrizioni e inefficienze nei valichi del Monte Bianco e del Brennero hanno causato diversi miliardi di euro di perdite economiche nel corso degli anni.
Nonostante queste difficoltà, il settore ha registrato una sostanziale stabilità in termini di volumi logistici, con una buona performance del numero di spedizioni nel segmento ecommerce B2c (+8,5% nel 2024, seppure in rallentamento rispetto al +9,9% del 2023).
Secondo l’ultimo Rapporto dell’Osservatorio, il valore complessivo del fatturato delle aziende di logistica italiane nel 2024 si attesta a 117,8 miliardi di euro, risultato di una importante crescita negli ultimi anni. A supportare questa crescita sono 79.500 le aziende di logistica conto terzi in Italia, un numero che ha visto una riduzione significativa negli ultimi anni, frutto di un processo di consolidamento e di un mercato che tende a premiare le realtà più strutturate.

Osservatorio ecommerce B2C.
Un cambiamento epocale nel comportamento del consumatore
Anticipando i risultati del settore in termini di numeri, Roberto Liscia, presidente di Netcomm, è intervenuto durante il convegno descrivendo uno scenario di crescita dell’ecommerce accompagnata da una evoluzione epocale dei comportamenti e delle esigenze dei consumatori.
A fronte di persone che rimangono fedeli alle scelte di brand, - sostiene Liscia - cresce il numero di consumatori alla ricerca del miglior prezzo, in particolare nel grande mondo del Second Hand. Un fenomeno in rilevante aumento, anche confermato dalla crescita del numero di consegne (+8/9% nel 2024). La conseguente diminuzione del valore dei pacchi richiede la ricerca di nuove strategie logistiche.
In crescita anche l’esigenza di servizi evoluti da parte dei consumatori, in particolare in tema di multicanalità, con lo sviluppo di nuovi canali di vendita in rete e la sempre maggiore integrazione tra punti vendita fisici e on line. Il negozio è sempre di più showroom, ma deve fornire servizi evoluti.
In sintesi: essere sui marketplace non basta e le piccole e medie aziende italiane sono ancora poco attrezzate per affrontare questa evoluzione.
Una fase di crescita e consolidamento
In linea con l’intervento di Liscia, i numeri presentati al Convegno confermano che l’e-commerce italiano continua a vivere una fase di consolidamento, con una crescita continua di anno in anno, ma più moderata rispetto agli incrementi “storici” e al boom del periodo pandemico. Un trend che rappresenta il nuovo posizionamento strutturale della maggior parte dei segmenti di mercato.
Il valore delle vendite on line (prodotti più servizi) è di 53,4 miliardi di euro nel 2024, a fronte di 50,6 miliardi del 2023 e di una previsione di 56,5 miliardi per il 2025.
Dal 2020 l’ecommerce ha incrementato le vendite di quasi 28 miliardi di euro, circa quanto era stato realizzato nei quindici anni precedenti.
La penetrazione di mercato dell’online
Continua a crescere leggermente anche la penetrazione di mercato dell’on line rispetto all’off line, anche se solo di un punto dal 2022 alla previsione per il 2025 (12% nel 2022, 13% nel 2025).
Contestualmente si riduce il divario tra la crescita dell’on line e quella del retail totale (on line + off line): da +8,9% per l’ecommerce e + 3,9% per il retail totale nel 2023, a +8% e +4,3% rispettivamente nel 2024.
Una tendenza che conferma il ruolo dell’on line come sempre più potente generatore di sinergie positive a favore dei negozi “fisici”.
La crescita dei comparti di prodotto e dei servizi
In linea con il trend di consolidamento del mercato, i principali comparti di prodotto crescono prevalentemente a una cifra percentuale (mediamente al 6/7%).
Dopo la crescita del 24% nel 2023 dovuta anche alla fine del periodo pandemico, i servizi crescono dell’8% nel 2024 e 2025, superando la crescita dei prodotti (+5% nel 2023, +6% nella previsione 2025).
Fonte: Osservatorio eCommerce B2c e Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” - School of Management Politecnico di Milano