Dalfilo. Tessitori di storie

Maggio 2023 | I nostri clienti

Sono le storie delle tre generazioni di artigiani che hanno dato vita al distretto delle 5 Terre della Val Gandino, nella bergamasca, punto di riferimento dell’eccellenza nella produzione di biancheria. 

Giorgio Capponi, Retail e Marketplace Manager Dalfilo, ci racconta come nasce l’idea di creare nuovo futuro per una grande tradizione italiana.

Perché Dalfilo nasce nel periodo di massima emergenza Covid?

Nel marzo 2020 l’Italia si ferma. Bergamo e il suo territorio vivono la situazione più drammatica del Paese.
Una tragedia che colpisce le nostre persone e anche il nostro tessuto economico. La crisi del turismo e, quindi, dell’hotellerie si ripercuote sul nostro distretto, storicamente specializzato nelle forniture alberghiere.
Dalfilo nasce per dare una risposta a questo momento di crisi.
Ci siamo chiesti: ”Perché non offrire a tutti la biancheria di qualità per il letto e per il bagno fino ad oggi riservata agli hotel?”. In altre parole: perché non ampliare l’offerta ai target consumer, mettendo in rete i prodotti del distretto per consentire ai nostri artigiani di accedere a mercati potenzialmente senza confini?

A chi è venuta l’idea?

Ai nostri fondatori, Matteo Bercasa e Davide Trabucchi, uniti dall’entusiasmo e da una passione comune, con competenze diverse e complementari. Matteo nato qui, da una famiglia di imprenditori del tessile, Davide con una lunga esperienza di marketing maturata nel settore della commercializzazione di materassi. Due storie che si incontrano per dare vita a un progetto di successo.

Quanto conta per il vostro successo essere in Val Gandino?

Ci piace dire che siamo appena nati, da una storia lunga 150 anni. La storia di una cultura e di una abilità artigiana che siamo orgogliosi di portare nel mondo. Ci consideriamo ancora una start up, ma in meno di tre anni abbiamo fatto molta strada. Un successo che non sarebbe stato possibile senza l’impegno di chi, ogni giorno, dà valore a un grande territorio e a una qualità di prodotto che non ha eguali al mondo. Ai nostri artigiani vogliamo offrire l’opportunità di far conoscere il loro lavoro a un numero sempre maggiore di persone, attraverso i più avanzati strumenti di marketing e di e-commerce.

Come funziona la vostra “bottega artigiana 2.0”?

Prima di tutto grazie a un sito di e-commerce user friendly, nel quale diamo grande attenzione all’immagine e, in particolare, alla presentazione dei prodotti, con l’obiettivo di far (quasi) toccare con mano una qualità che richiederebbe un’esperienza “tattile” per essere pienamente apprezzata. Un’esperienza purtroppo non ancora consentita dalle tecnologie digitali!

Come siete riusciti a farvi conoscere?

Naturalmente il marketing è essenziale. Abbiamo scelto una strategia data driven che ci consente di monitorare in tempo reale i risultati di attività che prevedono campagne “pay”. Siamo inoltre presenti ogni giorno in rete con un obbiettivo importante: attivare quello che oggi si chiama “user generated content”, cioè creare passa parola, far in modo che il popolo della rete sia il miglior testimonial del nostro brand. Un obbiettivo raggiunto attraverso un dialogo quotidiano “tra pari” affidato ai nostri team interni di Customer Care e gestione dei Social. Forse le nostre persone più importanti.

Un milione di fatturato nel primo anno, triplicato nel secondo e con la previsione di fare altrettanto alla fine del 2023. Come riuscite a realizzare questa crescita?

Prima di tutto grazie al nostro modello di business che potremmo sintetizzare con l’espressione “l’eccellenza accessibile”. Una politica di prezzi consentita dal fatto che vendiamo direttamente dal produttore al consumatore, senza intermediari.

Più in generale le nostre strategie di sviluppo sono basate su tre driver: crescere nel mondo, crescere nel prodotto, crescere su diversi canali. Oltre all’Italia, oggi siamo già presenti in Svizzera, Germania, Austria e Spagna con un totale di oltre 30.000 clienti. Prevediamo di espanderci in tutta l’Europa entro il 2024 e in USA e Asia nel 2025.

Quindi anche più prodotti e non solo online?

Attualmente offriamo 1.200 referenze per i segmenti letto e bagno, a partire dalle migliori materie prime - cotone, raso, percalle – e garantendo una produzione totalmente Made in Italy. Stiamo sviluppando nuove linee di prodotto dedicate al personal care e alla “zona giorno”: plaid, vestaglie, prodotti in seta. Già dallo scorso anno siamo presenti con nostri corner nei punti vendita Coin, in sinergia con la loro volontà di rinnovare i negozi offrendo prodotti innovativi e di qualità. Sono già in fase avanzata accordi con altri grandi brand della distribuzione. Una strategia di presenza multicanale che sta attivando dinamiche virtuose di notorietà di marca e di cross selling tra negozi “fisici” e on line.

Una domanda d’obbligo: perché avete scelto GLS?

Sappiamo che GLS è un operatore internazionale, punto di riferimento in ambito di logistica e servizi di corriere espresso per le grandi imprese. Forse non tutti conoscono invece il ruolo di GLS al fianco dei tanti distretti produttivi italiani che, come noi, rappresentano un tessuto imprenditoriale fondamentale per l’economia del Paese. Un ruolo interpretato concretamente attraverso una presenza capillare sul territorio unica nel settore in cui operano. GLS è parte del nostro territorio, ci conosce da vicino e per questo capisce “al volo” le nostre esigenze. Una collaborazione iniziata già dal nostro “momento zero” e che ci ha accompagnato dalla gestione dei piccoli volumi iniziali all’attuale espansione verso i mercati internazionali, garantendo sempre rapidità e puntualità nelle consegne. Non ultimo per importanza un aspetto per noi fondamentale: la possibilità per i nostri clienti di essere in contatto diretto con il corriere. In questo senso GLS è un vero e proprio partner delle nostre politiche di Customer Care.

In conclusione, qual è il traguardo raggiunto di cui siete più orgogliosi e come vi state preparando al futuro?

Siamo soprattutto orgogliosi di avere creato le condizioni che hanno consentito alle aziende artigiane di offrire molti nuovi posti di lavoro. Come sempre ci prepariamo al futuro imparando dal passato. Le cronache raccontano che proprio al nostro distretto è stata affidata la commessa per la confezione delle camicie garibaldine, tinte con il famoso rosso scarlatto di Gandino. Seguiamo le orme dell’Eroe dei due mondi e siamo pronti ad andare oltre oceano.