Accessibilità digitale: una priorità per GLS

L’European Accessibility Act (EAA) è la normativa europea che introduce l’obbligo di rendere fruibili strumenti e servizi digitali anche per le persone con disabilità. Dal 28 giugno 2025 aziende pubbliche e private devono applicare la normativa ai nuovi contenuti digitali mentre avranno tempo fino a giugno 2030 per adeguare quelli già esistenti. Per GLS il tema è una priorità e il Gruppo sta lavorando per rendere il più possibile accessibili tutte le proprie piattaforme digitali entro il 2025.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oggi 1,3 miliardi di persone, il 16% della popolazione mondiale, vivono con una disabilità. Nella regione europea dell’OMS, che comprende anche Russia, Israele, Turchia e Kazakistan, sono almeno 135 milioni.
Numeri che non lasciano dubbi sull’esigenza di affrontare con un intervento immediato una situazione di grave discriminazione, considerando che attualmente circa il 98% dei siti non è accessibile in tutto o in parte a persone con disabilità e che la possibilità di fruizione dei servizi digitali è sempre più importante per la gestione di aspetti fondamentali della nostra vita.*
*Fonte: forumpa.it who.int who.int
Che cos’è l’accessibilità digitale
Per accessibilità digitale si intende l’insieme delle attività necessarie per rendere i contenuti e i servizi digitali fruibili da tutti, con particolare attenzione alle persone con disabilità – visive, uditive, motorie, cognitive, di linguaggio e apprendimento – che impediscono o rendono difficoltoso l’utilizzo o la comprensione di siti web, App, documenti digitali, software e dispositivi. Un numero rilevante di strumenti che devono essere progettati o riprogettati prevedendo funzionalità che consentano l’utilizzo indipendentemente dalle caratteristiche fisiche, sensoriali e cognitive degli utenti.
L’European Accessibility Act (EAA): una rivoluzione culturale
Entrato in vigore già il 28 giugno 2019 e recepito dagli Stati dell’Unione Europea nel giugno 2022, l’European Accessibility Act (EAA) è finalmente entrato nella fase attuativa: dal 28 giugno 2025 tutti i nuovi strumenti e servizi digitali devono essere progettati garantendo i massimi livelli di accessibilità, mentre l’adeguamento di quelli esistenti dovrà essere sviluppato entro il giugno 2030.
La normativa europea rappresenta una trasformazione profonda in termini di sostenibilità sociale perché oggi l’inclusività digitale deve essere considerata come un diritto fondamentale per garantire adeguati livelli di qualità della vita e delle relazioni, tenendo conto che l’utilizzo dei canali digitali è ormai indispensabile per quanto riguarda contesti sensibili quali, ad esempio, i servizi sanitari, finanziari e relativi alla mobilità.
WCAG 2.1: uno standard internazionale
Le Web Content Accessibility Guidelines 2.1 (WCAG 2.1) sono una serie di raccomandazioni e soluzioni tecniche da applicare nella fase di realizzazione degli strumenti digitali per migliorare l’accessibilità in relazione alle differenti disabilità.
Pubblicate dal World Wide Web Consortium (W3C), le WCAG 2.1 sono uno standard riconosciuto a livello globale e sono indicate dall’Unione Europea come riferimento per l’applicazione dell’European Accessibility Act.
Le WCAG 2.1 si basano su 13 linee guida divise in 4 principi fondamentali che definiscono le caratteristiche principali di uno strumento digitale accessibile:
- Percepibile - le informazioni e i componenti dell'interfaccia devono essere presentati in modo che tutti possano percepirli, anche con disabilità sensoriali. Esempio: testi descrittivi delle immagini riprodotti con strumenti vocali per non vedenti, sottotitoli per video per chi ha problemi di udito
- Utilizzabile – l’interfaccia e le funzioni di navigazione devono essere utilizzabili da tutti, anche da chi usa tecnologie assistive per le disabilità. Esempio: navigazione da tastiera e non solo da mouse, riproduzione audio dei testi, tempo sufficiente per interazioni
- Comprensibile - i contenuti e il funzionamento del sito devono essere facili da capire anche per le persone che hanno disabilità cognitive. Esempio: uso di linguaggio semplice, messaggi di errore chiari
- Robusto - i contenuti devono essere compatibili con diverse tecnologie, presenti e future. Esempio: uso corretto del codice HTML per garantire compatibilità con screen reader
Cosa ha fatto GLS
A partire da fine 2024, il Gruppo GLS ha avviato un percorso a livello globale con l’obbiettivo di aggiornare in termini di accessibilità tutti i suoi strumenti digitali, anche quelli già esistenti, entro il 2025, senza attendere la scadenza del 2030.
In particolare, per quanto riguarda i portali di GLS in Italia, il team Marketing Technology, a livello di Gruppo, l’ufficio Marketing & Communication e l’ufficio IT Application, a livello GLS Italy, hanno lavorato in sinergia per sviluppare attività di formazione sui temi dell’accessibilità e adattare ai parametri WCAG 2.1:
- il sito GLS con navigazione aperta a tutti
- il sito GLS sezione area riservata ai clienti abbonati
- il sito e-commerce GLS
- le notifiche e-mail inviate dai sistemi GLS
- lo stesso InSight Magazine Digitale
In particolare sono state sviluppate le seguenti attività:
- sostituzione di alcuni moduli nel CMS del sito pubblico con nuovi moduli progettati ad hoc in termini di accessibilità
- controllo e riformulazione testuale delle “call to action” e di altri eventuali testi presenti sulla pagina per rendere più chiaro possibile lo scopo di ogni elemento
- inserimento di testi descrittivi di immagini e video adatti a essere letti dagli strumenti di screen reader
- analisi e modifica di testi e colori per garantire un corretto contrasto e una leggibilità ideale
- miglioramento della navigazione da tastiera anche senza l’utilizzo del mouse
In seguito a questo lavoro è stato raggiunto il risultato del 100% di accessibilità in doppia A in quasi tutti i portali di GLS Italy. Le certificazioni saranno presto disponibili sui portali stessi e ci guideranno nei prossimi anni per il raggiungimento del 100% sulla totalità delle nostre piattaforme digitali.
Anche in rete, accessibilità e inclusività sono i valori che ispirano il nostro modo di essere, in sintonia con la visione che dà vita ogni giorno al nostro lavoro: creare connessioni che accrescono il potenziale delle persone. Anche e soprattutto quelle che vivono situazioni di difficoltà.
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